Brignone e Bassino, trionfo italiano a Kronplatz, prima e terza! Seconda Worley

Meritata, meritatissima prima vittoria italiana al femminile in Coppa del Mondo 2016-2017 (settantunesima in totale): dopo una stagione da protagoniste, spesso sul podio, mai vincenti. Fino a oggi. Un trionfo che rende onore alla classe delle gigantiste tricolori. Grandi azzurre. Federica Brignone sbanca Kronplatz, si sblocca dopo un avvio di annata difficile rispetto al previsto, “battezza” come meglio non potrebbe la piste “Erta” e sale sul podio con Marta Bassino, terza classificata, al secondo podio in carriera dopo Soelden, per una doppietta che mancava dal 28 dicembre 2007 (Karbon prima e Gius terza a Lienz). In mezzo la miglior gigantista in assoluto finora del circuito, Tessa Worley, sempre tra le prime tre (con altrettante vittorie) in tutti i giganti, eccezion fatta per Soelden. Una vittoria di un’italiana tra le porte larghe, in casa, che non si vedeva da dieci anni, da quando Karen Putzer, oggi commentatrice, seppe imporsi a Cortina d’Ampezzo. L’Italia parteciperà ai Mondiali di St. Moritz in questa specialità con un quartetto di atlete tutte in grado di salire sul podio in stagione (mai successo prima): Brignone (alla terza vittoria in Coppa, seconda in gigante, podio numero 14 della carriera), Goggia, Bassino e Moelgg… Dodicesimo podio per l’Italia femminile nell’annata, così distribuiti: sette Sofia Goggia, due Marta Bassino, uno per Manuela Moelgg, Elena Curtoni e Federica Brignone. E in Svizzera, per la rassegna iridata, le azzurre saranno in tre tra le migliori sette della start list: Bassino, Goggia e Brignone.

Federica Brignone, "regina" a Kronplatz (@Pentaphoto)
Federica Brignone, “regina” a Kronplatz (@Pentaphoto)

GARA – Ci voleva davvero per tutta la squadra del dt azzurro Guadagnini, protagonista di grandi gare finora e anche un pochino sfortunata nel momento della verità. Non oggi. Un plauso anche a tutto lo staff, skimen compresi. In testa dopo la prima manche, la valdostana si è inciampata sul piano iniziale della seconda, scomponendosi, per poi fare nuovamente la differenza sul lungo ripido conclusivo, soprattutto dall’ultima “lunga” al traguardo, dove nessuna ha saputo sciare come lei. Una seconda manche più lenta, difficile, disegnata dal tecnico personale di Mikaela Shiffrin, Mike Day, metà al sole e metà all’ombra, davvero dura per tutte le atlete. L’allenatore americano è riuscito nel suo intento, perché “Miki” ha comunque recuperato dal nono al quinto posto, ma alla fine è stata superata anche da Lara Gut, quarta. Le prime quattro della manche iniziale si sono tutte confermate: Brignone, Worley, Bassino e Gut, nell’ordine, pur con tempi abbastanza alti di manche perché le prime hanno trovato condizioni di luce più favorevoli. Tessa ha fatto il suo, su una pista molto adatta alle sue caratteristiche, prendendosi il 19esimo podio in carriera (tutti in gigante), mentre Marta è stata  bravissima a non perdere posizioni nella seconda manche, recuperando nelle ultime porte il gap accumulato da Gut e Shiffrin. Secondo podio per lei in Coppa del Mondo, ancora un terzo posto dopo quello di Soelden, conferma di un grande talento del presente e soprattutto del futuro per lo sci italiano, con potenziale ancora tutto da scoprire. Arriverà anche per lei il giorno del trionfo e della gloria: oggi alla fine due soli centesimi, quelli che la dividono da Worley (seconda a 0”55 da Brignone) hanno negato all’Italia una doppietta primo-secondo posto. Va benissimo comunque anche così, ovviamente.

Worley, Brignone e Bassino sul podio a Kronplatz in gigante (@Zoom agence)
Worley, Brignone e Bassino sul podio a Kronplatz in gigante (@Zoom agence)

LE ALTRE – Quarta Lara Gut, comunque bravissima a tenere dietro la scatenata Shiffrin della seconda manche, sesta la rinata Sara Hector, in rimonta di venti posizioni nella seconda manche con il miglior tempo parziale, perfetta nello sfruttare la miglior visibilità trovata al momento della sua prova, settima Bernadette Schild, mai così a suo agio tra le porte larghe, ottava Irene Curtoni in rimonta di dieci posizioni (super!), nona la vera grande sorpresa della giornata, la svizzera Camile Rast, classe ’99, ai primi punti in Coppa del Mondo, decima Viktoria Rebesburg. Primi punti in gigante nel circuito per Meta Hrovat, slovena classe ’98, quindicesima, giusto davanti a un altro grande talento, la svizzera Melanie Meillard. Fuori nella seconda manche Haaser e Baud Mugnier. Le altre azzurre: 11esima Goggia, 14esima Moelgg, 20esima Marsaglia, 21esima Elena Curtoni.

Marta Bassino e Federica Brignone nel parterre di Kronplatz (@Pentaphoto)
Marta Bassino e Federica Brignone nel parterre di Kronplatz (@Pentaphoto)

GRADUATORIE E CALENDARIO – In classifica generale Shiffrin, oggi quinta, sale a quota 1053, con Gut a 923. Sofia Goggia è quarta a 629, Worley terza a 688. Nella graduatoria di specialità Worley, sul podio in sei giganti su sette (con tre vittorie), guida con 580 punti. Goggia è quarta, Bassino quinta e Brignone sesta. Nel weekend gare veloci a Cortina d’Ampezzo, con discesa sabato e superG domenica.

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