Come stanno i francesi infortunati?

Tre gli atleti francesi rimasti vittima dell ‘uccello rapace’, questo il nome italianizzato della pista del Colorado, protagonista in questo weekend di Coppa del Mondo. Prima Pierre-Emmanuel Dalcin, incappato, suo malgrado, in una bruttissima caduta durante la terza prova cronometrata valida per la discesa libera, poi Jean-Baptiste Grange, che abbiamo visto stringere fra le mani il ginocchio destro, al termine della prima manche del gigante di Beaver Creek, infine Thomas Fanara, attore di una rovinosa caduta durante la seconda manche del gigante, alla quale Grange non ha preso parte.
A Dalcin, immediatamente trasportato all’ospedale di Vail, sono state riscontrate la frattura del radio del braccio destro, contusioni multiple su tutto il corpo e trauma cranico, oltre alla lussazione della spalla sinistra; interessate anche le ginocchia, con la rottura del legamento crociato anteriore e del legamento laterale interno. Dopo l’operazione di inserimento di due viti a livello del polso per permettergli di servirsi più agevolmente delle stampelle, avvenuta nell’ospedale nordamericano, Dalcin è stato rimpatriato in Francia, dove è stato preso in carico dal dottor Pierre Chambave e dalla sua équipe presso l’ospedale Jean-Mermoz di Lione; l’operazione alle ginocchia è in programma per mercoledì 9 dicembre.
Domani conosceremo invece l’entità degli infortuni di Grange e Fanara; per entrambi il problema pare essere localizzato al ginocchio destro: verranno entrambi visitati dallo specialista che ha in cura il loro compagno di squadra.
Un’unica consolazione per la squadra nazionale francese di sci alpino: il terzo posto nel superG di Lake Louise della ‘veterana’ Ingrid Jacquemod.

Altre news

Zermatt chiude alle Nazionali, ma a rimetterci veramente solo gli svizzeri

Ci avete tolto la Coppa del Mondo, bene non daremo la possibilità di allenarvi in ghiacciaio. Questa in estrema sintesi la decisione del direttivo della Zermatt Bergbahnen. Nella prossima estate solo le squadre di sci d’élite, insomma le Nazionali,...

Calendari di Coppa del Mondo, a che punto siamo?

Sui calendari di Coppa del Mondo tanto si è detto in queste ultime stagioni. Dalle lettere aperte degli atleti, sino alla recente proposta (Change the Course) della federazione norvegese di dividere la stagioni in blocchi geografici, spostando l’avvio della...

Race Future Club, Scolari ai club: «Osserviamo anche gli altri, la scuola italiana non è sempre sinonimo di perfezione»

Si è chiusa a Cortina d'Ampezzo la terza edizione di Race Future Club, l'iniziativa di Race Ski Magazine che premia i migliori Children italiani quest'anno in collaborazione con Fondazione Cortina. Questa volta da 20 atleti il passaggio a 24,...

Race Future Club, Longo ai ragazzi: «Conta vincere, ma siate sempre umili per continuare a crescere»

«Ci tenevamo tanto a ricordare Elena Fanchini e così abbiamo deciso di dedicarle i nostri uffici ed una sala in particolare. Siamo orgogliosi di questo», fa sapere Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina e vice presidente vicario Fisi, mentre...