Elena Curtoni: «Jeongseon? La pista mi piace, è piena di dossi. Spero cambi un po’ la neve»

L’impresa si presenta difficile, ma non impossibile. Tra domenica prossima e giovedì 16 marzo, tra Corea e Stati Uniti, Elena Curtoni proverà a superarsi e conquistare quella “coppetta” di superG mai vinta prima da nessuna italiana e dal solo Peter Runggaldier a livello maschile. La valtellinese di Cosio, 26 anni, si trova momentaneamente al quarto posto della classifica di specialità dopo cinque gare disputate, con 219 punti, a -87 da Tina Weirather, prima a quota 306. In mezzo, Lara Gut a 300 (ma impossibilitata a difendere il trofeo vinto due volte, causa infortunio al ginocchio sinistro), Ilka Stuhec a 290 e Stephanie Venier a 225. In linea teorica anche Schimdhofer, Kling, Goggia, Worley e persino Federica Brignone avrebbero ancora la chance di conquistare il trofeo, finché la matematica lo consente. Ma di fatto, a meno di clamorosi ribaltoni, la lotta è ristretta a quattro atlete: Weirather, Suthec, Venier e appunto Curtoni. E con due gare ancora da disputare ogni risultato è possibile.

CLASSIFICA DI SUPERG DOPO CINQUE GARE

Elena Curtoni, terzo podio in Coppa (@Zoom agence)
Elena Curtoni, terzo podio in Coppa (@Zoom agence)

STORIA – Nel passato sono stati tanti gli azzurri in grado di salire sul podio della classifica finale di questa specialità, anche recentemente: da Bibiana Perez a Isolde Kostner, da Karen Putzer a Nadia Fanchini passando per il citato Runggaldier (unico a vincere) e poi ancora Perathoner, Heel, Paris, Marsaglia fino a Michaela Marzola, terza (con una vittoria di tappa) nella stagione 1985-’86, la prima con la Coppa di superG in palio.

Tina Weirather, Lara Gut, Elena Curtoni sul podio in Val d'Isere nel secondo superG stagionale (@Zoom agence)
Tina Weirather, Lara Gut, Elena Curtoni sul podio in Val d’Isere nel secondo superG stagionale (@Zoom agence)

STAGIONE – Elena Curtoni in questa annata 2016-2017 ha centrato un terzo, un sesto, un ottavo e un secondo posto nelle ultime quattro gare disputate nella specialità, più il quinto posto iridato. Dispiace per l’infortunio muscolare patito ad agosto che le ha fatto perdere due mesi di preparazione e non le ha permesso di presentarsi al top a Lake Louise, dove ha chiuso solo 24esima, perdendo punti importanti che magari potrebbe rimpiangere alla fine. In ogni caso, mai era stata così continua in carriera in quella che considera da sempre le specialità preferita e ora la speranza principale, comunque vada a finire la lotta per la ‘coppetta’, è che possa quanto meno centrare la prima vittoria nel circuito. La forma c’è, la convinzione anche, la fiducia derivante dai risultati pure. Certo, non mancano le avversarie, ma restiamo convinti che  Elena non abbia ancora mostrato in pieno tutto il suo potenziale. Obiettivo, prima vittoria in Coppa del Mondo; se poi dovesse arrivare anche il trofeo, sarebbe un trionfo. L’importante è provarci fino alla fine.

Da sinistra: Elena Curtoni, Ilka Stuhec e Stephanie Venier. Il podio del quinto superG stagionale a Crans Montana (@Zoom agence)
Da sinistra: Elena Curtoni, Ilka Stuhec e Stephanie Venier. Il podio del quinto superG stagionale a Crans Montana (@Zoom agence)

PAROLA A ELENA – «La pista mi piace, ci sono tanti dossi da lavorare bene – ci dice Curtoni dalla Corea -. Giovedì le condizioni non erano granché, con neve molle. Da domani dovrebbe migliorare». Appuntamento a sabato per la discesa e poi domenica con la gara per lei più attesa in questo momento, il superG.

Elena Curtoni (@Zoom agence)
Elena Curtoni (@Zoom agence)

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