Fanchini: ‘Guardo avanti, sempre con tre discipline’

Nadia pronta per la trasferta nordamericana: tornerà anche in discesa

Ci siamo. Ancora poche ore e poi anche le ragazze azzurre partiranno per gli Stati Uniti in vista della tappa nordamericana di Coppa del Mondo: due gare (forse tre…) ad Aspen, gigante e slalom il 28-29 novembre e tre a Lake Louise, in Canada, due discese e un superG il 4-5-6 dicembre 2015.

CONVOCATE – Il direttore sportivo Massimo Rinaldi ha convocato per l’appuntamento sulle nevi del Colorado Sofia Goggia (già a New York da due giorni), Nicole Agnelli, Marta Bassino, Federica Brignone, Irene Curtoni, Manuela Moelgg, Chiara Costazza, Nadia Fanchini, Karoline Pichler, Elena Curtoni e Francesca Marsaglia, che faranno base a Vail con l’eccezione delle ultime tre atlete, le quali si aggregheranno alla squadra di discesa di stanza a Copper Mountain fino al 29 novembre: Johanna Schnarf, Verena Stuffer, Elena Fanchini e Daniela Merighetti. Questo in linea di massima, la realtà ci dice però che fino al 21 novembre il centro di Copper Mountain è occupato e tutte le azzurre, di fatto, resteranno a Vail per la prima settimana, poco meno. Poi i due gruppi si divideranno.

PARTENZA – Lo staff al completo partirà per gli Stati Uniti domenica 15, al mattino presto, e si radunerà a Milano già domani, sabato 14: è probabile poi che qualche ragazza prenda parte ad alcune gare Fis organizzate appositamente in Colorado nel periodo di preparazione. «Speriamo di fare un buon lavoro – sottolinea il nuovo allenatore responsabile delle discipline tecniche, Gianluca Rulfi, subito a segno nella sua gara d’esordio con Federica Brignone -. Ci aspettano neve fredda e molto aggressiva, temperature basse e una pista molto tecnica, da affrontare con grinta e senza paura ad Aspen». Ricordiamo che l’Italia dispone di dieci posti in gigante, sei in slalom, sette in discesa e nove in supergigante.

NADIA FANCHINI – La bresciana di Montecampione è reduce dall’undicesimo posto di Sölden, suo peggior risultato in un gigante di Coppa (quindi Mondiali esclusi ed uscite ovviamente escluse) dal 27esimo posto di Åre, 6 marzo 2014, quando però sono un errore su un dosso a poche porte dal termine della seconda manche le impedì addirittura di vincere una gara che stava dominando. Nadia ovviamente vale molto di più di quanto non abbia detto il risultato sul Rettenbach, ma nelle ultime stagioni ha sempre carburato gara dopo gara e quindi ci aspettiamo già una crescita ad Aspen: «In Austria ho proprio interpretato male la mia prova – ci dice -. In teoria più passano gli anni più dovresti essere preparata all’esordio stagionale, tenere le emozioni sotto controllo e far valere l’esperienza. In realtà non sempre le cose vanno come si vorrebbe, forse ero un po’ agitata e alla fine non sono mai entrata in sintonia né con il tracciato né con la neve. Un controsenso, perché ripido e ghiacciato dovrebbero essere il mio ‘pane quotidiano’. Ovviamente non posso essere soddisfatta della mia gara a Soelden. Comunque guardiamo avanti, voglio fare sempre meglio e migliorare e ora ci concentriamo su Aspen e Lake Louise. Farò anche il superG in Canada, le prove della discesa e credo anche la prima libera, poi vedremo strada facendo. In discesa non ho praticamente mai sciato, solo un giorno a Ushuaia, ma con 20’’ di piano. Vedremo di fare un bel lavoro tra Copper Mountain e Vail dove mi alternerò fra le varie discipline. In Senales gli ultimi allenamenti sono andati bene, abbiamo trovato ottime condizioni. La forma? Si vorrebbe essere sempre più pronti, non sono ancora al top altrimenti credo che a Sölden sarebbe andata un po’ meglio. Ma pensiamo all’America, Aspen è un pendio che mi piace, anche se cerco di farmi andare bene tutte le piste: vecchia maniera, stretto, regolare». In bocca al lupo.

 

Trasferta finita…!!! 4 giorni di sole☀️ #valeur #fiammegialle #wearefisi Una foto pubblicata da Nadia (@nadiafanchini) in data:

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