Lara Gut: 'Lavoro per migliorare, ogni singolo giorno'

La campionessa svizzera si racconta a skionline.ch

Dopo la maturità, si è concessa un giorno di svago a Wimbledon, Londra, gustandosi tra l’altro la semifinale del suo immenso connazionale, Roger Federer, contro il canadese Raonic, dominata dal vincitore di 17 titoli Slam. Ha anche portato bene, insomma, almeno per quella partita. Ma lo sguardo è ovviamente rivolto al futuro prossimo nella sua disciplina, all’inizio della Coppa del Mondo di sci alpino 2014-2015, da Solden, in Austria, il prossimo 25 ottobre, nella stagione dei Mondiali di Vail/Beaver Creek. Lara Gut viene dalla sua miglior annata in carriera, prima nella classifica di superG, terza in quella generale, con sette vittorie e nove podi complessivi: nessuna sciatrice ha ottenuto più successi di tappa di lei nel 2013-2014. E, ovviamente, assieme a Fenninger, Weirather, Shiffrin, Maze e Vonn, dopo il ritiro di Maria Hoefl-Riesch, è una delle principali favorite per aggiudicarsi la prossima sfera di cristallo in un duello che già adesso si annuncia entusiasmante. 
Skionline.ch ha intervistato la 23enne di Comano nel pieno della preparazione estiva, vi proponiamo alcuni passaggi della chiacchierata. 

MATURITA’ CONSEGUITA – «Mi sento più ‘sollevata’ adesso? Beh no, direi solo che è stata la conclusione di un percorso iniziato quattro anni fa con l’obiettivo di arrivare al diploma. E’ stato un momento molto interessante, lo ammetto. Ma non è un sollievo, adesso. Può essere che in seguito voglia approfondire nuovamente il discorso legato agli studi». 

PREPARAZIONE – «Tutto va come previsto, lo studio non mi ha tolto niente, anche perché si è trattato di chiudere un percorso programmato estate per estate nel corso degli ultimi quattro anni». 
LAVORO ATLETICO CON UN TEAM O INDIVIDUALE? – «E’ importante per me potermi allenare da sola dal punto di vista atletico. Ho bisogno di lavorare su me stessa per migliorare. L’allenamento fisico non è una sfida contro gli altri, come in gara. Per me va bene così». 

SULLA NEVE
– «Ho sciato l’ultima volta a fine aprile e tornerò sulla neve verso la fine di luglio, tra due settimane circa. Per il resto, niente vacanze, continuerò a lavorare dal punto di vista atletico». 

RASSEGNA IRIDATA
– «Non sto pensando già ai Mondiali di Vail/Beaver Creek, ma solo ad allenarmi per migliorare, giorno dopo giorno. Se dovessi fare bene in Colorado, sarà perché avrò dato tutto in allenamento e fatto il possibile per crescere. Io cerco di fare un passo avanti, sempre, non solo con l’obiettivo rivolto ai Mondiali». 
 
 
 

 

Altre news

Race Future Club, Scolari ai club: «Osserviamo anche gli altri, la scuola italiana non è sempre sinonimo di perfezione»

Si è chiusa a Cortina d'Ampezzo la terza edizione di Race Future Club, l'iniziativa di Race Ski Magazine che premia i migliori Children italiani quest'anno in collaborazione con Fondazione Cortina. Questa volta da 20 atleti il passaggio a 24,...

Race Future Club, Longo ai ragazzi: «Conta vincere, ma siate sempre umili per continuare a crescere»

«Ci tenevamo tanto a ricordare Elena Fanchini e così abbiamo deciso di dedicarle i nostri uffici ed una sala in particolare. Siamo orgogliosi di questo», fa sapere Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina e vice presidente vicario Fisi, mentre...

Prima giornata al Race Future Club a Cortina d’Ampezzo

Prima giornata al Race Future Club a Cortina d’Ampezzo. Condizioni variabili al Faloria: subito un po’ di nebbia, anche qualche fiocco di neve, poi finalmente il sole per i partecipanti alla terza edizione dell’iniziativa di Race Ski Magazine che...

Scatta il 3° Race Future Club in collaborazione con Fisi e Fondazione Cortina

Scatta a Cortina d'Ampezzo il Race Future Club atto numero 3. Stiamo parlando dell'iniziativa di Race Ski Magazine riservata ai migliori 14 Allieve/i e 10 Ragazze/i scaturiti dai risultati di Top 50, Alpe Cimbra, Campionati Italiani di categoria e...