Sci e ricerca, la parola a Maldifassi

Stefano Maldifassi espone le aree di intervento della Commissione

La Commissione Ricerca è uno dei ‘fiori all’occhiello’ della Fisi, un ambito in via continua di sviluppo che prende sempre più forma, linearità ed una sua specificità. “Una commissione autorevole”, fa sapere Stefano Maldifassi, responsabile della ricerca che continua, “E’ presieduta dal vice presidente vicario Antonio Noris, è composta da figure professionali di indiscusso livello quali Ignazio Lunetta che viene dall’esperienza della Ferrari, da Marco Mezzalama che è il Pro Rettore del Politecnico di Torino, da Pietro Brivio che rappresenta la Fondazione Politecnico di Milano e da Marco Labirio”. La Commissione Ricerca si è strutturata su cinque macroaree. Maldifassi le espone: “La prima riguarda la caratterizzazione dei materiali. E’ un lavoro che serve di supporto agli atleti, andrà a verificare flessione, durezza, rigidità, torsione di sci e scarponi. Poi la seconda questione riguarda il trattamento delle superfici, e si opererà sulle scioline, sulle solette e sulle lamine, per verificare i problemi tribologici, ossia legati alla scorrevolezza. La terza aerea di intervento della commissione riguarda la biomeccanica. Vi è un aspetto della biomeccanica funzionale, che sto studiando con Vittorio Micotti e riguarda principalmente il perfezionamento dello yo-yo, strumento sulla forza eccentrica usato nella preparazione a secco. Un lavoro di perfezionamento grazie agli input proprio dei ragazzi. Poi la biomeccanica legata alla cinematica, ovvero all’ analisi del gesto, che studia l’equazione di moto della curva, insomma lo stadio della curva. Il quarto argomento è sulla velocità, e va dall’uso dei gps per avere un profilo continuo della velocità, usato nei test tradizionali, ed inoltre attraverso l’utilizzo di piattaforme inerziali lo studio della velocità angolare e dell’accellerazione, basato sulla distribuzione dei carichi. Un lavoro fatto anche sui giovani, come dimostra quello eseguito al Memorial Fosson. Infine la quinta aerea riguarda il supporto ai team, dalla galleria del vento al lavoro sui tessuti. A proposito, siamo in ritardo, non sappiamo ad oggi chi fa le tute da gara..”.
 

Altre news

Master istruttori, ecco i 12 che hanno superato la prova degli archi e accedono al corso finale

Che battaglia serrata, che lotta al cardiopalma, che selezione a Livigno per accedere al Master istruttori di sci alpino. Erano in 103 a cimentarsi nel gigante, primo atto domenica scorsa, ridotti a 56 dal cronometro per la seconda selezione,...

Braathen rinnova con Atomic e non vede l’ora di sfidare Hirscher

Lucas Braathen rinnova con Atomic e ieri, dopo le indiscrezioni di un possibile ritorno di Marcel Hirscher al mondo delle gare, è stato il primo a postare sui social. «Sono oltremodo felice del suo ritorno al nostro bellissimo sport...

Master istruttori, in 56 per la prova finale degli archi

Dopo il gigante, è tempo di archi per i 56 fra ragazze e ragazzi che sono passati (su 103) alla prima prova del gigante, selezione iniziale del Master istruttori nazionali di sci alpino. Appuntamento alle 9 sempre sulle nevi...

ÖSV conferma la scelta di Hirscher e approva il cambio di nazionalità: «Dispiaciuti, ma riconoscenti»

ÖSV, la federazione austriaca, non ha fatto attendere la sua risposta sul "caso Hirscher" e ha confermato che il campione salisburghese ha espresso il desiderio di tornare a gareggiare, ma per il paese natale della mamma. E, a malincuore,...