Sofia Goggia, ritorno sugli sci dopo sei mesi

“Ma all’inizio quanta sofferenza”, ammette la bergamasca

È stata molto apprezzata anche come commentatrice tecnica, in tv, durante le Olimpiadi di Sochi. Chissà, in futuro… Ma il suo posto ora è lì, sulla neve. E adesso prova a riprenderselo. Finalmente. Sei mesi dopo, giorno più, giorno meno, l’operazione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro (che avvenne l’11 dicembre), infortunatosi a causa della caduta avvenuta sulla pista di Lake Louise, in Coppa del Mondo, durante la seconda discesa canadese, il 7 dicembre 2013, Sofia Goggia da Bergamo Alta, classe 1992, talento dello sci femminile italiano, è pronta a rimettere gli attrezzi del mestiere tanto amati.

SULLA NEVE DI NUOVO
– Mercoledì prossimo, assieme alle compagne Elena Curtoni e Francesca Marsaglia, tornerà sugli sci nel Tirolo austriaco, a Stubai, per quattro giorni di allenamento sul ghiacciaio. L’ennesimo infortunio di una carriera fin qui sfortunata, ma con sprazzi di classe cristallini in mezzo, è ormai alle spalle. Anche se stavolta, probabilmente, il recupero è stato più duro del solito: «I primi tre mesi si sono rivelati molto faticosi – ci dice Sofia – perché davvero avevo preso una botta tremenda dopo la caduta. Ematomi ovunque, nella sfortuna dell’incidente quanto meno son stata ‘fortunata’ a non rompermi nient’altro… Ho avuto problemi con le viti, sofferto tanto dolore. Ma è passato. Adesso il ginocchio sinistro è completamente a posto, il legamento è stabile, ho già iniziato la preparazione atletica anche perché comunque venivo da un lavoro fisico particolare, lungo, diverso, ma non sono ripartita da zero, ecco».

RIABILITAZIONE – Come già capitato nel recente passato, Sofia ha preso armi e bagagli e per recuperare perfettamente si è trasferita, da gennaio fino a pochi giorni fa, a Mantova, affittando un bilocale, da sola. Ma la vera casa è tornata a essere ovviamente il Centro Medico Specialistico e Riabilitativo di Mantova, il Fisiocenter Multimedica, che già l’aveva ospitata: «Da lunedì a sabato, ogni settimana, ho lavorato tantissimo. Piscina al mattino, seguita poi da bici e lavori nel campo, e palestra al pomeriggio, almeno 2 ore, per stabilizzare l’articolazione. Poi, ovviamente, le terapie del caso». La ragazza ha coraggio, determinazione, testardaggine. E voglia di vincere. Ora ha solo bisogno di stare bene. Tutto il resto verrà di conseguenza.

Altre news

Dove andrà ad abbassare i punti Marcel Hirscher?

Avrà pure un team tutto per lui, a partire dal papà Ferdinand, avrà tutto l’appoggio della RedBull, ma intanto dopo bisogna abbassare i punti. Marcel Hirscher in questo momento ne ha 30.36 in slalom ed è trecentesimo nel ranking, ben...

Un’annata di successi per NASR, lo sport in stile urban

Prima stagione ufficiale con il pollice all’insù per Nasr, il nuovo brand bidirezionale proiettato alla creazione di una rivoluzionaria visione di sport, sia dal punto di vista d’immagine con la realizzazione di una linea dinamica di abbigliamento e accessori...

AC. Tentori: «Masneri il più forte in discesa. Bene Bucciardini». Sosio: «Parravicini e Zavatarelli degne di nota»

Dopo la realtà AOC, ecco il bilancio del Comitato Alpi Centrali. Federica Sosio ha sostituito Alessandro Serra in corsa, a squadre già praticamente fatte, nel settore femminile. Eccola la bormina, ex azzurra della velocità: «Un grazie non solo a...

A Breuil-Cervinia si continua a sciare anche dal 6 maggio. A disposizione piste di allenamento

A Breuil-Cervinia la stagione invernale continua e non solo per le piste sempre aperte, anche per il clima decisamente invernale e le nevicate degli ultimi giorni. Sopra i 2.500 metri di altitudine ci sono due metri abbondanti di neve,...