Spettacolo sul Rettenbach

Vince Cuche, Blardone quarto per un centesimo

Il solito spettacolo sul Rettenbach, ma questa volta a farla da protagonista non è stato il micidiale muro, ma il piano finale. E’ in quel che punto che Didier Cuche ha vinto la gara, ed è proprio nel finale che Max Blardone per l’inezia di un centesimo ha perso il podio. Cuche ha preceduto lo statunitense Ted Ligety e il compagno di squadra Carlo Janka. Tutti e tre hanno disegnato delle linee micidiali nel finale, ma in particolare hanno dimostrato di aver sciato con la sensibilità necessaria per recuperare. «Quei tre hanno fatto spavento nel finale, hanno una capacità incredibile di mollare gli sci. Solitamente i giganti non hanno questi pianori finali, e oggi con in più il molle è stato fondamentale questa caratteristica», afferma Claudio Ravetto a fine gara.

A proposito di linee al fulmicotone, Max Blardone le ha disegnate sul muro. Pazzesco l’ossolano: nel primissimo intermedio ha perso qualcosa, per poi guadagnare un vantaggio incredibile sul muro. Gli altri hanno pagato nella parte più tecnica e lo hanno sopravanzato nel finale. «Per Max questa gara aveva un significato particolare, inutile nasconderlo. Era un po’ teso, adesso si è sbloccato e saranno dolori dalla prossima per tutti», ‘chiosa’ Giorgio Ruschetti. Il ‘Blardo’ sentiva questo appuntamento: al traguardo ha fatto un gesto come per dire “silenzio, lascio a voi le chiacchere”.

Molto bene Davide Simoncelli ottavo, con uno dei migliori tempi nella seconda. «Sono contento. La schiena non mi fa più male, sto lavorando sulla tecnica per girare di meno e tagliare di più: nella seconda manche ho sciato come volevo sciare». Anche Alexander Ploner chiude buon undicesimo, perdendo una piazza nella seconda: «Ero poco in forma nelle ultime settimane: in allenamento beccavo oltre un secondo da Simoncelli. Nel finale ero stanco, ma va bene così, sono soddisfatto». Alberto Schieppati si è messo alle spalle i sui malanni fisici e chiude ventunesimo. Male purtroppo Manfred Moelgg che addirittura deraglia dal tracciato nella seconda manche. La classifica vede un regolare Benjamin Raich quinto, e il sempre più convincente Kjetil Jansrud sesto e JB Grange settimo. Esce nella seconda Aksel Lund Svindal: aveva male alla tibia già nei giorni scorsi, e passeggiava nella finish area con una evidente fasciatura.

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